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...a proposito dei cristalli di Selvino così
scriveva lo storico bergamasco Celestino Colleoni nella sua opera
del 1617 "Istoria quadruplicata di Bergamo" Tom I,pag
163: " - trovasi in questo monte (Selvino) copia grandissima
di bellissimi cristalli della Natura lavorati, con punte di diamanti;
dè quali cantò anche il nostro Muzio: |
"Salvini
rarus vasti inter culmina mundi
Crystalla emittit lucida montis opex.
Non illis, adamas certet se lumine, forma
Cuspidibus mira, fertilitate parem" |
(La
dispesa sommità dell'ampio monte di Selvino, circondato
da cime che svettano nel cielo, emette luminosi cristalli. Per
nulla il diamante potrebbe sforzarsi di essere simile a quelli
per la luminosità, per la bellezza mirabile delle punte
e per la loro abbondanza) |
Traduzione di Don Valerio Ghilardi |
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